Eternoo è pronta ad accogliere nuovi imprenditori. Intervista su YouTrade al nostro Amministratore Delegato Federico Nessi
Il processo di aggregazione ha portato il gruppo Eternoo a 70 punti vendita. Perché l’integrazione presenta vantaggi per chi cede l’attività e rimane come manager. E con una e-mail riservata si aprono le trattative.
Per anni il sonnacchioso settore della distribuzione edile si è mosso come la deriva dei continenti: con estrema lentezza. Ma in pochi anni il mondo è cambiato.
Ora gruppi grandi e piccoli sembrano impegnati in una grande partita di Pacman, lo storico videogioco in cui l’obiettivo è mangiare tutti i punti all’interno di un labirinto chiuso, evitando però quattro letali fantasmi colorati.
Perché nel processo di aggregazione non mancano trappole e insidie. La verità è che un processo di aggregazione gestito bene è sano e, se vogliamo, anche inevitabile.
E le realtà più dinamiche, come Eternoo, hanno scelto di diventare più grandi, ma senza perdere il contatto con la realtà: «adelante con juicio» avrebbe detto Alessandro Manzoni. Una strategia che ha premiato il gruppo, che ha appena rinnovato la ragione sociale da Eternedile a Eternoo.
Nata nel 1949 a Bologna, Eternoo è ora un’azienda che veleggia verso il migliaio di dipendenti, con 30 mila articoli specializzati in 70 punti vendita, come spiega l’amministratore delegato, Federico Nessi sul nuovo numero di YouTrade.
Federico Nessi: Crescere insieme, pronti ad accogliere nuove realtà
Il mondo della distribuzione edile attraversa una fase di concentrazione. Voi siete uno dei poli aggreganti: perché volete diventare più grandi?
Crescere non è una scelta, ma un dovere per la solidità di Eternoo, soprattutto in ottica prospettica. Se pensiamo che all’estero le realtà leader hanno centinaia di punti vendita, è facile capire che non si può sopravvivere senza una dimensione importante.
Vi siete dati un obiettivo?
Non abbiamo un unico obiettivo, anche perché una volta raggiunto è doveroso pensare a quello successivo.
Di recente abbiamo portato tutti i nostri area manager e i manager della sede a fare un weekend tutti assieme, lontano dai nostri uffici, e ho regalato loro un libro che si intitola Il gioco infinito di Simon Sinek.
Ecco, in questo libro si spiega proprio come non esista un momento in cui l’azienda raggiunge un obiettivo e può ritenersi soddisfatta, perché il gioco non finisce mai.
Come scegliete le aziende da acquisire?
In realtà spesso sono le aziende a sceglierci, perché ci contattano chiedendoci di poterci conoscere per capire se ci sono i presupposti per poter cedere l’attività.
In realtà a me non piace la parola cessione, perché abbiamo avuto tantissimi casi in cui l’imprenditore è rimasto all’interno dell’attività come store manager, oppure come area manager.
Si tratta pertanto di integrazioni, dove sostanzialmente l’azienda mantiene l’assetto precedente e viene semplicemente integrata all’interno della nostra struttura, con tutti i vantaggi che ne conseguono per ambo le parti.
Quando fate queste operazioni, mantenete i dipendenti all’interno del punto vendita acquisito, oppure inserite del vostro personale?
Manteniamo i dipendenti del punto vendita! Questa è una di quelle domande che ci vengono fatte più spesso quando si parla di queste operazioni e ci sorprende, perché tutti sanno quanto sia difficile trovare personale, pertanto siamo molto felici di poter spiegare quanto per noi sia fondamentale che i dipendenti rimangano e continuino il lavoro che hanno sempre svolto per portare avanti l’attività.
Questo vale anche per il titolare dell’azienda, che se accetta la nuova sfida, può anche divertirsi molto in una veste manageriale.
Prendo come esempio Alessandro Carini, che ha deciso di entrare a fare parte di Eternoo nel 2023. Alessandro gestiva un punto vendita ad Arco (Trento) da oltre 10 milioni di ricavi e faceva parte del consorzio BigMat.
Nonostante avesse notevoli qualità imprenditoriali, ha capito che scegliere di entrare a fare parte di Eternoo fosse una scelta lungimirante e oggi posso affermare con orgoglio che sia uno dei nostri migliori area manager.
Serve coraggio per fare scelte di vita come questa, ma noi cerchiamo costantemente manager che abbiano spirito imprenditoriale, quindi che cosa c’è di meglio di un imprenditore che diventa manager?
Perché un imprenditore dovrebbe scegliere di diventare manager?
Scegliere di fare questa operazione è innanzitutto una scelta di vita, perché si tratta di imprenditori che hanno dedicato la loro esistenza alla propria azienda.
Uno dei motivi per cui prendono questa decisione è la lungimiranza: guardando avanti dieci anni, comprendono che il mercato sarà sempre più complesso e competitivo. Pertanto, la dimensione sarà fondamentale per riuscire a sopravvivere.
Un’altra ragione risiede nella qualità di vita: un imprenditore deve svolgere attività molto stressanti, come il recupero crediti dei clienti, la gestione del flusso di cassa, la relazione con banche, commercialisti, eccetera.
Diventare manager di Eternoo consente di concentrarsi sulla parte più divertente del nostro mestiere, ossia la vendita.
Infine, mi preme sottolineare che diamo tantissima fiducia ai nostri collaboratori, perché d’altronde sono loro a essere sul campo tutti i giorni e delegare loro le decisioni è fondamentale per essere rapidi ed efficienti in un mercato che ti chiede innanzitutto rapidità.
Come avviene, in pratica, il processo di acquisizione?
Dopo la trattativa, in cui si sono definite le condizioni contrattuali, si firma il preliminare di vendita.
A questo punto, ci presentiamo ai futuri collaboratori dell’azienda che andremo a integrare e insieme al nostro team di acquisizioni si procede a fare due attività importanti: formazione e inserimento dati.
Dopo circa due-tre mesi si procede quindi al passaggio vero e proprio dal notaio e in quel giorno, solitamente a inizio mese, il nuovo punto vendita comincia a fatturare con la nuova ragione sociale Eternoo Spa.
Qual è la differenza del vostro modello rispetto a quello di un consorzio?
La sostanziale differenza tra noi e un consorzio è rappresentata dal fatto che le decisioni valgono per tutti i 70 punti vendita, mentre un consorzio può dare degli input, ma non può obbligare i propri consorziati a prendere determinate decisioni, perché si tratta appunto di tante aziende distinte, con tanti imprenditori differenti.
Faccio un esempio: se un cliente ha un pagamento con riba 30 giorni da un consorziato e un determinato prezzo sul cemento, lo stesso cliente può andare da un altro consorziato dove gli possono fare riba 90 giorni e un altro prezzo sul cemento.
Questo chiaramente non può avvenire in Eternoo, dove i clienti hanno lo stesso pagamento in tutta Italia e la fatturazione è univoca.
Quali possono essere i vantaggi per chi vende?
Il primo vantaggio per chi vende è chiaramente di natura economica, perché mette al sicuro le fatiche di una vita. Oggi l’azienda ha un valore, mentre il futuro è incerto per chiunque.
Un altro grande vantaggio è a livello di motivazione: fare il manager all’interno della nostra realtà consente di conoscere un modo di lavorare nuovo, che quando si combina con l’esperienza dell’imprenditore diventa vincente.
Un altro grande vantaggio è la serenità: oggi l’imprenditore corre una quantità di rischi enorme. Basti pensare che la stragrande maggioranza delle aziende non dispone di un modello organizzativo 231 (il sistema volto a prevenire reati e a garantire la responsabilità amministrativa attraverso protocolli che regolano i processi aziendali sensibili ndr).
Gli adempimenti che oggi necessita un’azienda sono davvero tantissimi e ci rendiamo conto che per un imprenditore con un singolo punto vendita sia davvero complesso stare dietro a tutto, a maggior ragione quando ci si deve occupare di tutti gli aspetti dell’azienda, dalla vendita alla burocrazia.
Faccio un esempio importante: suggerisco a tutti i nostri colleghi una valutazione tecnica dei certificati prevenzione incendi.
Quanti sono oggi i vostri punti vendita?
Con l’acquisizione di Garbin a Vicenza siamo arrivati a 70 punti vendita.
E i dipendenti?
Siamo a circa 650 e speriamo presto di raggiungere il traguardo dei mille.
Aumentare il numero dei dipendenti significa anche necessariamente fare formazione. Come vi muovete?
Abbiamo una Academy che ci consente di fare formazione in modo efficace. Fare formazione è sicuramente la sfida più complessa quando si cresce velocemente ed è per questo che la stiamo strutturando in modo sempre più forte.
Chi valuta la possibilità di cessione della propria insegna come si mette in contatto con voi?
Abbiamo deciso di creare un’apposita e-mail con cui ci possono contattare nella massima riservatezza:
Spesso gli imprenditori hanno paura a contattarci perché temono possa filtrare qualche informazione. Vogliamo sottolineare quanto per noi la riservatezza sia fondamentale.
Questa e-mail è letta soltanto dal nostro ristretto team di acquisizioni nella totale riservatezza, che esamina le aziende e ce le sottopone.
Se riteniamo che siano adatte a un incontro, proponiamo un appuntamento la cui finalità è soprattutto quella di conoscersi, perché dico sempre che è fondamentale piacersi innanzitutto dal punto di vista umano.
Diventare più grandi non vi spaventa data la fine dell’effetto superbonus?
La fine del superbonus ci conferma quanto sia fondamentale continuare a diventare grandi, perché con il calo del fatturato, la dimensione sarà ancora più importante per riuscire a competere.
Gli incentivi fiscali hanno cambiato l’attitudine dei distributori a creare business?
Purtroppo abbiamo visto che alcuni distributori sono tornati a fare condizioni di pagamento molto lunghe a imprese non meritevoli, generando una grande distorsione nel mercato.
È sufficiente ricordare alla crisi del 2007-2008, che ha messo in ginocchio l’economia e ha colpito chiaramente quelle aziende che gestivano pagamenti lunghissimi, perché hanno avuto perdite su crediti molto più grandi, che le hanno affossate.
A volte le aziende hanno la memoria corta e pensano che le cose possano andare bene per sempre, ma la realtà è che l’economia è ciclica e le grandi crisi arrivano periodicamente, mettendo chiaramente in forte difficoltà le imprese che concedono pagamenti esageratamente lunghi con grandi esposizioni a rischio.
Avete cambiato il nome: da Eternedile a Eternoo. Vuole ricordare perché?
Vogliamo diventare un vero e proprio brand, così come lo è Esselunga nel suo settore. E per poterlo fare era necessario rinnovare l’immagine in maniera profonda, trasmettendo quello che per noi è un pilastro per il futuro, ossia l’innovazione.
Investiamo e investiremo sempre di più nelle nuove tecnologie, che saranno un fattore di differenziazione fondamentale, sia per i nostri collaboratori, sia per i nostri clienti.
Previsioni per il 2025?
Pensiamo sarà un anno molto complesso, ma faremo di tutto per andare in controtendenza rispetto al mercato, grazie soprattutto alle acquisizioni.
Invito quindi qualsiasi azienda abbia la curiosità di conoscerci per valutare di entrare a fare parte del nostro gruppo a scriverci all’e-mail che ho indicato.
Fare un incontro non costa nulla e può chiarire molti aspetti senza alcun impegno. Conoscersi a livello umano ancora prima che professionale è alla base di qualsiasi operazione di successo.
Eternoo investe nell’intelligenza artificiale
per essere al servizio delle imprese
«Ho deciso di investire personalmente in Webion perché sono convinto che l’intelligenza artificiale sia un’onda da cavalcare, non da subire. Webion è un’eccellenza nello sviluppo di soluzioni AI innovative per le aziende», spiega Federico Nessi.
«Nel settore dell’edilizia, in particolare, esiste un significativo gap tecnologico rispetto ad altri ambiti, e riteniamo fondamentale colmarlo. Vogliamo innovare prima Eternoo e poi contribuire all’innovazione dell’intera filiera edile, mettendoci al servizio delle imprese».
Fondata nel febbraio 2022, Webion è un’azienda di Modena specializzata nella creazione di software personalizzati, calibrati sulle esigenze specifiche delle aziende.
Distinguendosi per innovazione e approccio su misura, la società IT offre diverse tipologie di soluzioni: dal monitoraggio e controllo dei processi di produzione in tempo reale, allo sviluppo di piattaforme IoT, dalla manutenzione predittiva con algoritmi di machine learning all’implementazione di piattaforme ERP (Enterprise Resource Planning) e CRM (Customer Relationship Management).
Nuovo punto vendita a marchio Eternoo
nella città di Parma
Eternoo ha annunciato l’apertura di un nuovo punto vendita per la prima volta nella città di Parma, in Strada Beneceto 19/A, dove è possibile trovare una vasta gamma di prodotti e servizi dedicati al settore dell’edilizia, un reparto dedicato alle finiture a secco del cartongesso e una ferramenta professionale dotata di strumenti e attrezzature antinfortunistiche per supportare al meglio le attività.
Attraverso la crescita delle filiali, l’azienda Eternoo intende offrire una rete sempre più capillare al servizio dei cantieri d’Italia.